Alla guida di un’auto elettrica

Alla guida di un’auto elettrica

Le auto elettriche sono l’evoluzione del settore automotive.

Rappresentano uno dei punti cruciali della transizione ecologica e possono essere ormai considerate l’emblema della mobilità sostenibile.

Per il mondo del noleggio a lungo termine le auto elettriche sono allo stesso tempo una preziosa opportunità e una sfida. Ai benefici ecologici si aggiungono i vantaggi pratici. Le vetture elettriche sono sempre più connesse, richiedono una minore manutenzione, sono più spaziose e praticamente silenziose e possono entrare nelle ZTL e nei centri storici.

Di contro, la scarsità attuale di colonnine di ricarica rende le vetture elettriche difficilmente inseribili in car list. Finché non ci sarà una rete di ricarica capillare su tutto il territorio, i motori endotermici saranno sempre avvantaggiati. L’Unione Europea si sta muovendo proprio in questa direzione, con una normativa che prevede, entro il 2026, la piena implementazione delle infrastrutture.

Nel frattempo, le auto elettriche sollevano ancora molti dubbi. Ogni giorno vediamo fleet manager preoccupati e driver non preparati per questo nuovo tipo di mobilità. Ecco perché abbiamo deciso di analizzare in modo approfondito la guida delle vetture elettriche, con tutte le opportunità che queste comportano per le flotte aziendali.

Abituarsi al cambio automatico

Il primo cambiamento rispetto alle vetture a benzina o diesel è l’assenza del cambio manuale e della frizione. Nella maggior parte delle BEV (Battery Electric Vehicle) i due pedali di freno e acceleratore sostituiscono il cambio e la frizione delle auto tradizionali.

Guidare senza cambio manuale è più semplice. Considera solo questo: chi prende la patente su una vettura con cambio automatico (codice armonizzato 78) non può guidare veicoli con cambio manuale, ma non viceversa.

La guida è più semplice, ma anche più comoda. I pedali sono solo due e il driver può concentrarsi unicamente sulla strada, senza dover pensare alla frizione e alla marcia.

Pianificare le tratte per viaggiare senza rischi

Le auto elettriche sono dotate di strumentazione digitale di ultima generazione. Sul monitor a bordo è sempre visibile il livello di carica della batteria e l’autonomia residua, i valori più importanti per guidare sereni e monitorare la qualità di guida. 

Passare a un’auto elettrica comporta una progettazione del viaggio: i driver devono pianificare attentamente le soste per ricaricare la batteria. Ormai sono moltissime le app che localizzano le colonnine di ricarica e prevengono la Range Anxiety, la paura di rimanere fermi con la batteria scarica.

Stiamo parlando in ogni caso di veicoli con una connettività evoluta. Le varie case automobilistiche hanno sviluppato app intuitive per programmare gli orari di ricarica a distanza, settare i parametri degli avvisi (il driver può decidere, per esempio, sotto quale soglia di autonomia della batteria essere avvisato) e climatizzare l’auto. Ricordiamo, a tal proposito, che il climatizzatore dell’auto sottrae energia alla batteria. Meglio raffrescare o riscaldare la vettura quando è in carica!

Alcuni accorgimenti per guidare sicuri e limitare i consumi

Le auto elettriche recuperano energia con la frenata e la decelerazione. Si parla quindi di frenata rigenerativa, che riduce il consumo di energia e prolunga l’autonomia della batteria. Il driver che sceglie l’elettrico deve adottare uno stile di guida “predittivo” e abituarsi a frenate lunghe e dolci.

Sulla maggior parte delle vetture elettriche è possibile impostare la modalità di guida in base al traffico e al tipo di tratta. La modalità sportiva, per esempio, privilegia le prestazioni, mentre con la modalità Eco riduciamo il consumo di energia ma rendiamo la macchina leggermente meno “reattiva”. 

Da tenere sempre presente che le auto elettriche accelerano molto più velocemente di quelle endotermiche perché mancano i rapporti del cambio. Anche questo è un cambiamento importante per il driver, che deve imparare a mantenere l’auto sempre in perfetta sicurezza.

Cosa cambia nella manutenzione?

Per quanto riguarda la manutenzione ordinaria, le auto elettriche sono molto più convenienti di quelle con motore endotermico. Il tagliando va fatto ogni anno, ma costa circa il 30% in meno di quello delle auto a benzina.

La manutenzione è inferiore perché, semplicemente, il motore elettrico ha molte meno parti e quindi è meno soggetto a usura. Non ci sono liquidi da controllare, l’usura dei freni è ridotta e la batteria potenzialmente dura quanto la vettura stessa. Ma soprattutto non ci sono cinghie, candele o filtri, le principali voci di spesa nei tagliandi delle auto con motore endotermico.

Differente è il discorso relativo alla manutenzione straordinaria, che può diventare più dispendiosa di quella per un'auto termica (ad esempio se vi è da cambiare il pacco batteria).

Il nuovo ruolo del noleggiatore

In Program, i fleet manager non troveranno solo un fornitore di servizi, ma un partner per la mobilità a 360°. Il nostro obiettivo non è noleggiare una vettura o una flotta, ma dare ai nostri clienti tutti gli strumenti per raggiungere la massima operatività aziendale.

L’auto è il primo di questi strumenti, ma non è mai disgiunto dalla nostra consulenza. Non esiste una soluzione di noleggio a lungo termine che vada bene per tutti ed è per questo che, prima di proporre un’auto, studiamo attentamente la realtà aziendale, le tratte, i driver e le possibilità di gestione.   

Con i veicoli elettrici, questo è ancora più importante. In questa fase di transizione e rinnovamento, il ruolo del noleggiatore è ancora più centrale. L’elettrificazione delle flotte è una grande opportunità, ma va saputa gestire con grande attenzione e professionalità.