Range anxiety: non facciamoci fermare dalla paura!

Range anxiety: non facciamoci fermare dalla paura!

Quanto contano i fattori psicologici nella definizione della car list? Quali sono i timori dei driver nei confronti delle auto elettriche? Quali dati fornire e quali informazioni condividere con i fleet manager per aiutarli a individuare le vetture più adatte alla flotta aziendale?

Queste sono solo alcune delle domande che i nostri consulenti si pongono ogni giorno per presentare ai clienti una soluzione di noleggio lungo termine che sia allo stesso tempo sostenibile per l’ambiente ed efficace per l’azienda.

Per noi di Program Autonoleggio, questo significa conoscere le caratteristiche della flotta aziendale e le sue specifiche necessità, ma anche le implicazioni psicologiche che accompagnano il passaggio a una nuova vettura

Ormai lo sappiamo bene, la preoccupazione maggiore è collegata all'elettrificazione delle flotte. In particolare, i driver temono di rimanere fermi con la batteria scarica a causa della scarsità di colonnine per la ricarica.

Quanto c’è di “giustificato” in questa paura? Quali sono le accortezze necessarie per viaggiare con la massima serenità? Vediamolo insieme.

Cos’è la Range Anxiety?

La paura dei driver di non riuscire a trovare una colonnina dove ricaricare la vettura elettrica prima che la batteria si scarichi completamente è così diffusa da essersi guadagnata un nome tutto suo: range anxiety.

Il termine è stato coniato 1997 dal giornalista del San Diego Business Journal Richard Acello per indicare la principale preoccupazione dei guidatori delle EV1, le primissime auto elettriche prodotte dalla General Motors tra il ‘96 e il ‘99.

Nel 2010 è diventato un vero e proprio marchio depositato, sempre dalla General Motors, che lo ha utilizzato per stimolare la consapevolezza pubblica delle reali capacità dei veicoli elettrici. In pratica, si parlava di range anxiety per dimostrarne la presunta infondatezza.

Altro dato interessante: il termine norvegese Rekkeviddeangst, equivalente di range anxiety, è stato inserito dal Norwegian Language Council al secondo posto tra le “Parole dell’anno” del 2013.

Cosa ci dice tutto questo? Primo, che la paura di non riuscire a raggiungere la colonnina è la preoccupazione principale di tutti i driver di vetture elettriche. Secondo, che molti paesi - più avanzati del nostro a livello di mobilità sostenibile - hanno vissuto le nostre stesse identiche problematiche almeno 10 anni fa.

Timori e preoccupazioni che, in ogni caso, non hanno rallentato l’avanzata dell’elettrico. Solo per fare qualche esempio, in Norvegia il 79,3% dei veicoli immessi su strada nel 2022 è a zero emissioni. In Germania nel 2022 l’acquisto di vetture elettriche è aumentato di oltre il 30% rispetto all’anno precedente e in Olanda già nel 2015 su 10 vetture vendute, una era elettrica, percentuale che ha raggiunto il 69% nel 2021.

A fianco dei driver anche nella gestione della Range Anxiety

La range anxiety esiste ed è un problema quotidiano per molti driver italiani. Noi di Program Autonoleggio conosciamo perfettamente le carenze delle infrastrutture per la mobilità elettrica in Italia e non possiamo non considerarle in fase di consulenza.

Crediamo, tuttavia, che la paura non possa mai essere il motore per fare, o non fare, qualcosa. Se un timore esiste, è bene capire perché, quanto c’è di fondato e quanto sia frutto di una paura irrazionale. Se ci sono dei problemi – e la carenza di colonnine per la ricarica delle vetture elettriche è un grosso problema in Italia - è importante trovare il sistema per andare avanti nonostante le difficoltà.

Il noleggio auto lungo termine Program non solo mette a disposizione vetture innovative, ma propone una gestione delle flotte più efficiente perché insegna al driver come evitare di ritrovarsi con la batteria scarica.

Una consulenza orientata alla sostenibilità ambientale e aziendale

Quando proponiamo per la prima volta vetture elettriche in flotta, sappiamo già che i fleet manager, e i futuri driver, si faranno molte domande sulla modalità di ricarica.

Quanto dura la batteria? Dove sono le colonnine più vicine all’ufficio? Come organizzare una trasferta su lunga tratta? Cosa succede se la batteria si scarica?

Quello che vogliamo dire ai fleet manager che collaborano con noi è questo: se ti stiamo proponendo una vettura elettrica è perché abbiamo già calcolato che questa soluzione può funzionare per te, per le tue specifiche esigenze di mobilità e alla luce delle tratte effettuate di solito dai tuoi driver.

Per noi di Program Autonoleggio la sostenibilità ambientale non può andare a discapito dell’efficienza aziendale. La soluzione migliore è quella che ottimizza le risorse interne con il minimo impatto ambientale.

Detto questo, ci sono comunque alcune accortezze che è utile adottare per viaggiare con la massima tranquillità.

Strumenti innovativi per viaggiare con una vettura elettrica senza pensieri

Il primo aiuto viene dalla mappatura delle colonnine per la ricarica. Esistono ormai moltissime app che combinano questi dati alle modalità di pagamento e ai parametri di controllo sulla vettura.

Semplicemente dallo smartphone è possibile verificare la posizione del punto di ricarica, controllare lo stato di ricarica e i Kwh erogati, consultare lo storico delle ricariche effettuate, monitorare i tempi di ricarica e anche, con le app più innovative, interrompere la ricarica da remoto.

La cosa più importante, in ogni caso, rimane la consapevolezza del driver, che solo una formazione su misura è in grado di dare. Il noleggio lungo termine Program non è solo l’affitto di un mezzo, ma il passaggio di tutte quelle informazioni che mettono il driver nella condizione di sfruttare la vettura nel modo più intelligente.

Comunichiamo ai fleet manager la durata stimata media della batteria di ogni modello di auto elettrica e mostriamo tutti gli strumenti di gestione e controllo dei dati a bordo della vettura. Ogni modello è diverso, ma l’interfaccia mostra sempre la carica residua della batteria e i chilometri rimanenti. Alcune vetture sono integrate con sistemi di aggiornamenti sul traffico e mappe dettagliate.

Inoltre, mostriamo ai driver come sfruttare questi dati a loro vantaggio, modificando lo stile di guida per consumare il meno possibile. Spieghiamo l’importanza di pianificare la trasferta prevendendo soste strategiche e tappe intermedie, necessarie per ricaricare le batterie, ottimizzare l’autonomia e tenere sotto controllo la range anxiety.

Conoscere e organizzare: ecco la nostra soluzione per impedire che la range anxiety prenda il sopravvento e ostacoli la trasformazione della mobilità aziendale in mobilità green.