Nel passaggio all'ibrido va valutata la reale utilità di questa tipologie di auto per la flotta aziendale.

Ibrido in car list: una scelta consapevole

Con la stesura della car list, il fleet manager stabilisce quali auto faranno parte della flotta aziendale. Per il noleggio a lungo termine è una scelta cruciale, che richiede la massima conoscenza del settore automotive e delle esigenze di mobilità specifiche dell’azienda.

La sostenibilità, lo sappiamo bene, è un valore sempre più importante. Con il Fit for 55, il Parlamento Europeo ha stabilito l’obiettivo zero emissioni per auto e furgoni. Dal 2035 le vetture con motore a combustione non potranno più essere messe in commercio.

Sebbene una mobilità con un minor impatto ambientale sia necessaria, per una scelta dei veicoli consapevole dobbiamo sempre considerare le singole necessità aziendali di gestione della flotta.

Per noi di Program, la car list giusta è quella che garantisce il perfetto equilibrio tra fattibilità aziendale e bene per l’ambiente. Le nostre consulenze spesso si orientano sulle vetture ibride, per noi una soluzione intermedia tra le vetture a combustione e una flotta completamente elettrificata.

Vediamo allora le diverse tipologie di auto ibride e quali sono i fattori più importanti per assegnare a ogni driver la vettura giusta.

 

Mild Hybrid, l’ibrido ‘leggero’

Le Mild Hybrid riescono a ridurre i consumi di circa il 10% rispetto ai rispettivi modelli a combustione. Come le Full Hybrid, non necessitano di ricarica alla colonnina e sono quindi ideali anche come veicoli aziendali per le tratte lunghe in zone con poche infrastrutture.

Sono il primo step verso una mobilità elettrica. Potrebbero essere la scelta ideale in noleggio a lungo termine per i driver che non hanno mai guidato una vettura ibrida prima. La trazione è interamente a carico del motore termico, e quindi non occorre modificare sostanzialmente lo stile di guida per ridurre i consumi.

In questo sistema il motore elettrico entra in funzione solo in alcune fasi, in supporto del motore endotermico. Le batterie integrano la potenza del motore a combustione aiutandolo nelle fasi di accelerazione, ma sono vetture che non hanno mai una trazione puramente elettrica.

Il motore elettrico funziona anche da generatore: nelle fasi di decelerazione e frenata l’energia viene recuperata e accumulata nella batteria a ioni di litio.

 

Full Hybrid

Il secondo “passo” verso una vettura elettrica. Anche nelle Full Hybrid la batteria si ricarica con la frenata e i rallentamenti del motore termico, ma il motore elettrico è molto più potente. La macchina funziona in elettrico non solo per l’accelerazione, ma anche per la trazione.

Il sistema è completamente autonomo: attiva il motore elettrico, quello a combustione oppure entrambi in base alla velocità e alle esigenze di potenza dell’auto.

Il driver può ottimizzare lo stile di guida per sfruttare il più possibile la modalità elettrica riducendo i consumi. Per ridurre i consumi di un’auto ibrida è necessario:

  • tenere una velocità costante;
  • utilizzare la frenata rigenerativa per ricaricare le batterie;
  • evitare accelerazioni violente e frenate brusche.

 

Con le autovetture Full Hybrid il driver può fare chilometri in elettrico, con le Mild no. Se il driver modifica il proprio stile di guida e impara il cosiddetto veleggiamento, può ridurre davvero molto il consumo di carburante. In pratica, si avanza per inerzia, alzando il piede lentamente e dolcemente dal pedale dell’acceleratore.

Nulla che un driver non possa imparare, ma è bene sapere prima che serve un po’ di pratica per guidare in modo ottimizzato con la tecnologia ibrida. Inserire tante Full Hybrid in car list e assegnarle a driver abituati a vetture a combustione può portare un vantaggio all’azienda solo se questi acquisiscono questa consapevolezza.

 

Plug-in Hybrid

Veniamo all’ultimo livello di vettura ibrida, la più vicina ad una elettrica pura. Le Plug-in Hybrid, come dice il nome stesso, hanno bisogno di ricaricare il motore elettrico a una colonnina.

I limiti maggiori di questi modelli ibridi sono l’autonomia ridotta e il fatto che in alcune aree d’Italia le infrastrutture non sono ancora abbastanza capillari. Per questo i nostri consulenti valutano sempre molto bene la tipologia di tratte dei driver per consigliare la soluzione migliore.

Tuttavia, le autovetture Plug-in Hybrid sono la scelta giusta se:

  • il driver deve percorrere tratte brevi, in città e a basse velocità
  • sono presenti colonnine di ricarica sulle tratte percorse o nel parcheggio aziendale

 

I consumi,  in questi casi, si riducono davvero moltissimo.

D’altro canto, va anche segnalato che sono vetture pesanti. Quando le batterie sono scariche e si viaggia con il motore termico, i consumi diventano elevati, a volte superiori a quelli di un motore a benzina. Per evitare l’effetto boomerang, è dunque necessario valutare con la massima attenzione tutti questi fattori prima di inserire una Plug-in Hybrid in car list.

 

Una car list sostenibile, per l’ambiente e per l’azienda

Per noi di Program l’elettrificazione della flotta è un obiettivo raggiungibile nel medio periodo, a condizione che le auto elettriche siano di reale utilità alla flotta aziendale.

Capire qual è la soluzione migliore per il noleggio auto a lungo termine non è sempre facile e un fleet manager può fare scelte che incontrano la politica aziendale, ma non riescono a considerare tutte le reali variabili da tenere conto nella fase di elettrificazione della flotta.  

Per questo motivo noi di Program affianchiamo tutti i fleet manager nella scelta delle vetture. Sappiamo che il vantaggio sta dove c’è un bilanciamento tra consumi ridotti e richieste soddisfatte. La mobilità deve essere sostenibile per l’ambiente e per l’azienda e i nostri consulenti sono preparati per trovare la soluzione migliore, quella progettata su misura per te.