Adas obbligatori da luglio 2022

Adas obbligatori da luglio 2022: quali sono i sistemi di assistenza avanzata alla guida che dovranno essere presenti su tutti i veicoli

Il 93% degli incidenti stradali è causato dal fattore umano (dati OCSE - Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico).

La distrazione alla guida resta una delle prime cause di incidenti stradali mortali, specialmente in autostrada. Il costo umano è elevato: in Italia, nel 2021 si sono verificati 64.162 incidenti, con un aumento del 26,7% rispetto al 2020, di cui 1.238 mortali, con 1.313 vittime (dati Polizia Stradale). Anche il costo sociale non è da trascurare, essendo stimato in circa l’1% del PIL nazionale, 16,8 miliardi di euro. Un dato questo secondo alcuni sottostimato, che potrebbe arrivare addirittura al doppio, 34 miliardi di euro, pari al 2% del PIL. 

Per queste ragioni, gli Stati membri dell’Unione Europea si adoperano per stabilire regole comunitarie volte ad aumentare la sicurezza stradale e ridurre il numero degli incidenti. Alcune importanti novità in questo ambito verranno introdotte a partire dal 6 luglio 2022 quando, per i modelli di nuova omologazione di tutte le categorie di veicoli a motore, scatterà l’obbligo di equipaggiamento di serie di alcuni sistemi di assistenza avanzata alla guida (ADAS, Advanced Driver Assistance System). L’obbligo decorrerà invece dal 7 luglio 2024 per i modelli già omologati.

A stabilirlo è il Regolamento UE 2019/2144 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 27 novembre 2019, relativo ai requisiti di omologazione dei veicoli a motore e dei rimorchi, nonché di sistemi, componenti ed entità tecniche destinati a tali veicoli, per quanto riguarda la loro sicurezza generale e la protezione degli occupanti dei veicoli e degli altri utenti vulnerabili della strada.

Quali sono i sistemi di assistenza avanzata alla guida che diventeranno obbligatori?

Il Regolamento elenca sette sistemi avanzati di cui dovranno obbligatoriamente essere dotati tutti i veicoli.

- Adattamento intelligente della velocità. I sistemi di adattamento intelligente della velocità (ISA, Intelligent Speed Adaptation), modificano la velocità del veicolo in base ai limiti di velocità imposti per il tratto di strada che si sta percorrendo. Le informazioni necessarie a determinare il limite di velocità sono ottenute dall’osservazione della segnaletica stradale tramite sensori e telecamere presenti sul veicolo o da dati forniti dal GPS. Si parla di sistema di adattamento intelligente della velocità passivo quando si limita a informare il guidatore del superamento dei limiti, oppure attivo se riduce automaticamente la velocità. In ogni caso, questo non deve pregiudicare la possibilità per i conducenti di superare la velocità del veicolo suggerita dal sistema stesso. In alcune situazioni, infatti, il superamento temporaneo dei limiti di velocità può essere strettamente necessario per ragioni di sicurezza, come in fase di sorpasso o per evitare un incidente. Infine, deve sempre essere possibile spengere il sistema, disattivandolo.

- Interfaccia di installazione di dispositivi di tipo alcolock. L’alcolock o alcol interlock è un dispositivo che, tramite sensori, misura il tasso alcolemico del conducente e, nel caso in cui questo sia superiore ai limiti consentiti dalla legge, impedisce l’avvio del motore del veicolo. Dunque, il sistema alcolock di fatto elimina la possibilità di mettersi al volante in stato di ebbrezza. Per adesso, la normativa non prevede l’obbligo di installazione del dispositivo, ma solamente la predisposizione dell’interfaccia per l’installazione di questa tipologia di etilometro.

- Avviso della disattenzione e della stanchezza del conducente. I dispositivi anti-distrazione e anti-sonnolenza (DMS, Driver Monitor System), tramite il sensore angolo sterzo e telecamere che tracciano i movimenti del volto e degli occhi, monitorano lo stato di affaticamento del guidatore e, qualora questo mostri un calo della concentrazione o sonnolenza, lo avvisano in tempo reale tramite segnali acustici o visivi. 

- Avviso avanzato di distrazione del conducente. I dispositivi anti-distrazione del conducente rilevano la segnaletica orizzontale e limitano il rischio per il conducente di uscire involontariamente dalla corsia di marcia, lanciando un segnale acustico o una vibrazione del sedile o del volante – avviso di deviazione della corsia (LDW, Lane Departure Warning), oppure riportando automaticamente l’auto al centro della corsia - dispositivo di assistenza al mantenimento della corsia (ELKA, Emergency Lane Keeping Assist o Lane Assist).

Per garantire il rispetto della privacy e la sicurezza dei dati, il sistema di avviso della disattenzione e della stanchezza del conducente e il sistema di avviso avanzato della distrazione del conducente registrano solamente le informazioni necessarie alle finalità per le quali vengono raccolte e non sono accessibili o messe a disposizione di terzi. Tutti i dati vengono cancellati immediatamente dopo il trattamento.

- Segnalazione di arresto di emergenza. I sistemi di frenata di emergenza automatica (AEB, Autonomous Emergency Braking) avvisano con segnali acustici e visivi il conducente in caso di imminente collisione con il veicolo, il pedone o il ciclista che lo precede e frenano in modo automatico per evitare l’urto, qualora il guidatore non modifichi la traiettoria o freni sufficientemente in tempo. Funzionano grazie a sensori montati sul parabrezza dell’auto che, congiuntamente a un radar o a un sistema di rifrazione della luce, monitorano costantemente la distanza fra i veicoli, fornendo informazioni sulla traiettoria e la velocità del veicolo.

- Rilevamento in retromarcia. I sistemi di assistenza alla manovra in fase di retromarcia supportano il conducente aiutandolo a evitare ostacoli o veicoli che si stanno avvicinando da entrambi i lati, e possono anche frenare automaticamente se questo non reagisce tempestivamente.

- Registratore di dati di evento. Il registratore di dati di evento (EDR, Event Data Recorder), black box o scatola nera, è un dispositivo di sicurezza elettronico dotato di localizzatore GPS, che raccoglie e monitora i dati sul mezzo di trasporto e sullo stile di guida del conducente (velocità, accelerazione, frenata, attivazione dei sistemi di sicurezza ADAS ecc.) nei momenti immediatamente antecedenti e successivi a un incidente stradale. Anche in questo caso, sono assicurati il rispetto della privacy e la sicurezza dei dati. Infatti, la raccolta e memorizzazione dei dati vengono effettuate in maniera tale da non consentire l’identificazione del veicolo o del proprietario dello stesso, garantendo l’anonimato.

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